Dettagli Recensione
non vi manderò mio figlio
Con amarezza mi trovo a ricordare il liceo classico Colombo, che ho frequentato dal 1980 al 1985 nella sezione D. Il latino e il greco li ho imparati e sono uscita con 58/60, ma umanamente parlando era uno sfacelo. Fatti salvi alcuni professori, come l'ineguagliato Currao, la maggior parte, pur culturalmente preparata, non aveva amore nè per il sapere nè tantomeno per gli studenti. Freddezza, indifferenza: altro che exempla trahunt... Davvero una brutta lezione dal punto di vista formativo, anche se, tra le eccezioni, devo ricordare il prof. Cavallini e il preside, prof. Cattaneo. Qualcuno fuggiva al Vittorino da Feltre o all'Arecco e lì trovavano quel rapporto umano che è alla base dell'esperienza educativa fruttuosa. Mio figlio non lo manderò al Colombo perchè l'ho visitato nel settembre 2011 e mi ha fatto una gran triste impressione: vedere il cortile pieno di erbacce e reti per trattenere cornicioni pericolanti mi ha stretto il cuore. La foto di don Gallo nel corridoio a sinistra, vicino alle vecchie classi di Currao (liceo, sezione A) è stata la ciliegina sulla torta.
Commenti
Mi stupisce che Rita lo abbia avuto come insegnante, visto che nel 1979, finito il nostro corso nella A, è andato in pensione. Le fughe negli Istituti privati erano motivate dagli insuccessi scolastici, non da altro.
Molti bocciati del Colombo venivano poi promossi nelle scuole private.
Ora la scuola è in cattivo stato, ma ho sentito il Preside dire l'anno scorso che sarà presto restaurata; alcuni lavori sono già iniziati su via Bellucci.
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