Istituto Tecnico per Attività Sociali Grazia Deledda di Trieste

Dalla scuola serale andrebbe rimosso il vincolo delle presenze che, come già detto, si rivela deleterio per la continuazione degli studi, specie se ci ammettono alunni esterni agli esami di Stato, ciò é che non hanno frequentato neppure un giorno di lezioni seduti stanti.
La ragione per averlo inserito sta tutto nella psiche degli insegnanti, che sentono offeso il loro servizio docente che vorrebbero imporre a tutti gli iscritti. Le assenze vengono sentite come un insulto personale.
E bello esserci alle lezioni e agevole per la comprensione e la memorizzazione dei concetti, però se non si può presenziane per motivi di lavoro, non si dovrebbe venir colpevolizzati ed allontanati definitivamente.
Una volta non esisteva l'obbligo delle presenze per la classe serale perché la loro non necessarietà era stata studiata astratta e obiettivamente; é stata la soggettività dei docenti ad averla imposto.
Tutto questione di orgoglio: io insegno e tutti devono sottostare anche se obiettivamente non possono.
Si ricorre allora alla soluzione ipocrita di accettare chi non ha mai frequentato un giorno di scuola e che ha fatto un minore sforzo di chi, anche se con molte assenze, la frequentava invece.

Però non tutti i prof. sono d'accordo; però hanno vinto gli "urlatori", i populisti. Gli altri stavano zitti per non crearsi problemi con i colleghi, o per ignavia.

Il Deledda é una grande scuola; difficile come tutte (nelle materie di studio).