Dettagli Recensione
"La scuola degli imbrogli"
Quale serieta' puo' avere una scuola dove lo stesso professore cambia il voto di uno studente se questi decide di passare da una sezione ad un'altra? E non sto parlando di una diminuzione di poco conto, ma di gente con la media del 7 che in un'altra sezione ha rischiato di essere bocciata. Ci sono le sezioni sperimentali (forse oggi non e' piu' cosi', ma lo e' stato) dove vengono promossi tutti (bocciare e' peccato!) e durante le interrogazioni i ragazzi leggono il libro davanti al professore (che fa finta di non vedere) e prendono 8; nelle sezioni normali i professori spiegano per modo di dire e tendono a mettere voti bassissimi, con un comportamento talmente arrogante da far sembrare i professori universitari (che in seguito ho, nella mia vita personale, conosciuto) degli angeli del paradiso. Inoltre tali professori (delle sezioni "normali") si vantano di essere dei padreterni in Terra (ad esempio il mio professore di Italiano si comportava quasi fosse il padre della lingua italiana). Sottolineo che non sono mai stato bocciato in quella scuola, ma che gli anni in essa trascorsi sono stati di gran lunga i peggiori della mia vita.
Commenti
Inviato da Ex frequentatore (purtroppo)
30 Luglio, 2013
1) Alla richiesta di chiarimento sui voti "regalati" nelle sezioni sperimentali, mi venivano date risposte evasive e venivo trattato come un rompiscatole.
2) Quando i "signori" professori si sono accorti di tutto ciò, hanno iniziato a bocciare anche negli sperimentali. In classi dove erano stati promossi tutti gli alunni al primo ed al secondo anno, ci sono stati improvvisamente cinque bocciati al terzo anno.
E' evidente che tali celeberrimi "professori" avevano un qualche vantaggio se un alunno "bravo" nelle sezioni sperimentali diventava un asino nelle sezioni normali. Era sufficiente entrare nella porta dell'aula a fianco.
So ad esempio di una prof.ssa di disegno tecnico-artistico e di un alunno che, nelle sezioni sperimentali, aveva sette facendo un disegno il primo quadrimestre e otto (in pagella alla fine dell'anno) facendo un altro disegno il secondo quadrimestre. Quindi con due disegni (l'anno!) aveva otto alla fine dell'anno. Lo stesso alunno (con la stessa prof.ssa), passando alla sezione normale doveva fare tre disegni il primo quadrimestre (per avere sei) e tre disegni il secondo quadrimestre (e forse a grande sforzo arrivava a sette alla fine dell'anno).
Lo stesso discorso si applicava a tutte le materie, quindi un sette in italiano nelle sezioni sperimentali diveniva un cinque (se non addirittura un quattro) nelle sezioni normali. In altre parole, nelle sezioni normali si diveniva, magicamente, analfabeti.
Da parte di persone serie potrei aspettarmi una risposta a queste mie osservazioni. Ma invece le mie osservazioni non hanno ottenuto (e non otterranno di sicuro) risposta.
Inviato da Matteo
30 Novembre, 2020
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