Dettagli Recensione

Il professore di lettere G. è stato il peggiore che abbia mai avuto in otto anni di scuola. Assolutamente impreparato, non passa una lezione senza che faccia gaffes mostruose ed errori piuttosto grossolani sia per quanto riguarda l'italiano, sia (a maggior ragione) il latino. E, cosa ben peggiore, non permette che gli studenti gli facciano notare l'errore: lo considera un atto di insubordinazione. Anzi, basta rivolgergli una semplice domanda e lui sarà dapprima imbarazzatissimo, poi probabilmente si adirerà con lo studente credendo che voglia sfidarlo. Ovviamente in classe non spiega nulla, si limita a leggere (proprio leggere: non esagero) il libro, a far sottolineare le parti che bisogna studiare e a farne saltare altre. Nelle sue interrogazioni, poi, pretende che uno ripeta praticamente a memoria le frasi del libro: se usi parole tue, lui lo considera un errore. Inoltre per quanto riguarda certi autori lui evita persino di usare il libro (giudicato "troppo ampio") e supplisce invece con delle schede dattiloscritte da lui stesso, naturalmente stracolme di errori di ortografia (ebbene sì: di ortografia!). Ricordo che una di queste schede era dedicata a Goldoni, e nella bellezza di una facciata e mezzo erano concentrate vita, opere e pensiero: una superficialità che non ho mai visto neppure alle elementari. A volte assegna dei libri da leggere: nulla di strano, se non fosse che si tratta di spazzatura commerciale come "Dante investigatore" o simili.
E NONOSTANTE tutto ciò ha pure un'altissima opinione di sé!
Con gli studenti cerca di essere il più possibile severo, perché crede che questo gli valga il loro rispetto, finendo in realtà con il rendersi inevitabilmente ridicolo.
Per quanto riguarda gli altri: sono generalmente bravi gli insegnanti del ginnasio, e più o meno tutti quelli di matematica e fisica.