Dettagli Recensione

 
Scuole di Milano
Voto medio 
 
3.0
Insegnamento 
 
4.0
Laboratori 
 
2.0
Ambiente 
 
3.0

Eccessiva selezione primo anno

E' una scuola che vive di una certa nomea, considerata seria, rigida ed esigente ma è un pò uno specchio per le allodole. Infatti nella classifica di Eduscopio 2015/16 risulta al 10 posto tra i licei scientifici milanesi.
-Non promuove l'istruzione ma prende per mano studenti che entrano già strutturati ed escono dalle medie con 9 o 10. 
-Non lavora per contribuire a formare insieme alle famiglie studenti volenterosi con capacità, potenzialità, competenze, determinazione e non prende in considerazione il loro impegno, dedizione e motivazione nel corso dell'anno. Li mortifica assegnando loro sempre punteggi bassi per poi annientarli e affondarli alla fine dell'anno.
-E' una scuola che non prende in considerazione il progressivo miglioramento dello studente.  
E' fondamentale che gli studenti che decidano di iscriversi in questa scuola  siano dotati di una buona autostima, capacità di resilienza, tenacia e sopratutto di una famiglia in grado di sostenerli emotivamente ed economicamente. Le ripetizioni hanno un peso notevole in questa scelta. 

Classe frequentata
primo anno
Punti di forza della scuola
Ambiente di studio.
Punti deboli della scuola
Una scuola che si propone di accogliere tutti in prima promuovendo quello che definisce selezione naturale per giustificare la quantità di bocciati e rimandati in tre materie, le più comuni latino, matematica, fisica. Infatti non a caso, nel corso degli anni, le sezioni sono 10/11 in prima e scendono a 5/7 al quinto anno.
La selezione naturale è in realtà una selezione indotta attraverso una mancata valorizzazione dello studente, del suo impegno, volontà, determinazione.
Non vengono valutati i progressi ma i professori si attengono rigidamente alle griglie di valutazione. Quindi a fronte di un lavoro costante da parte dello studente e di un suo continuo miglioramento se non raggiunge un determinato punteggio difficilmente raggiungerà un 6.
I professori possono riconoscergli le potenzialità e competenze ma non si smuovono dalla griglia di valutazione. Alquanto discutibile poichè gli obbiettivi sono molto alti e anzichè crescere gradualmente con il gruppo classe (parliamo di ragazzini di 14 anni) sono fissi e stabili da inizio anno e tali rimangono fino alla fine dell'anno scolastico.
-Le valutazioni non sono sempre trasparenti, anche tra studenti e così ognuno è costretto a ricontrollare il proprio compito. Alcuni insegnanti fanno ammenda altri non accettano. Quindi il fatidico 6 rimane un 5,5 incidendo negativamente nelle valutazioni finali. Oppure a verifica terminata e punteggio per valutazione assegnato un insegnante decide di modificare le valutazioni.
-Gli insegnanti hanno necessità di portare a termine un programma corposo ed in questo modo molti/alcuni studenti non assimilano e sedimentano piuttosto memorizzano.
Commenti sui professori
Professori competenti, non manca mai qualcuna fuori dal coro, esigenti ma ancora nel 2016 incentrati su sè stessi, lezioni frontali dense dove il TTT (teacher talking time) è il 98% delle lezioni. Il restante 2% è diluito nelle interrogazioni degli studenti.
I professori fanno parte di un sistema Einstein che crea continui stati d'ansia negli studenti. Dalla prima alla quinta.
Le loro valutazioni sono rigide e poco trasparenti tra studenti della stessa classe nonostante le griglie di valutazione.
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