Liceo Scientifico Elio Vittorini di Milano Hot
Recensione Utenti
7 recensioni con 1 stelle
7 risultati - visualizzati 1 - 7
Per Ordine
Un genitore tra i tanti
Voto medio
1.0
Insegnamento
1.0
Laboratori
1.0
Ambiente
1.0
Opinione
Trovo destabilizzante l'uso costante della paura esercitato da gran parte del corpo docente.
Sinceramente, devo dire che siamo approdati in questa scuola dopo un incoraggiante open day che ci ha convinto, come la dirigente scolastica che ci è apparsa attenta e presente, esattamente come poi non si è dimostrata.
Credo che probabilmente il centro del problema sia questo, forse si è perso di vista il fine principale della scuola, ossia educare alla vita sociale i nostri figli e prepararli alle sfide future quando il tutto si riduce, invece, ad una "gara podistica" fatta di votazioni vuote ed asettiche.
Sinceramente, devo dire che siamo approdati in questa scuola dopo un incoraggiante open day che ci ha convinto, come la dirigente scolastica che ci è apparsa attenta e presente, esattamente come poi non si è dimostrata.
Credo che probabilmente il centro del problema sia questo, forse si è perso di vista il fine principale della scuola, ossia educare alla vita sociale i nostri figli e prepararli alle sfide future quando il tutto si riduce, invece, ad una "gara podistica" fatta di votazioni vuote ed asettiche.
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A.Q.
Voto medio
1.3
Insegnamento
1.0
Laboratori
1.0
Ambiente
2.0
Opinione personale
Avendolo frequentato sin dal primo anno, da ormai laureato magistrale in Matematica, tralasciando considerazioni di sorta sulla struttura in sé, e nella speranza mi si creda sulla parola, posso dire che si tratta di un liceo per soli ragazzi disposti a studiare da mattina a sera. E neppure ciò è necessariamente destinato a dare i propri frutti, quali che siano l'intelligenza e le attitudini dello studente o della studentessa; e, questo, e mi dispiace dirlo, per l'ambiente in ultima analisi malsano, e senza senso della misura, che questa scuola rappresenta. Sicuramente è un luogo, per quanto, pur sempre, con le dovute eccezioni di grande umanità, strabordante di torme di docenti di scuola superiore che, atteggiandosi arrogantemente a grandi cattedratici come in nessuna (!) università avviene, godono, letteralmente, per quanto assurdo ed insensato questo possa apparire ad ogni persona savia, nel fare la vita nera ai ragazzi, abdicando al proprio ruolo di educatori e di tramiti di cultura, e scegliendo, in luogo, di scaricare su di un lavoro che hanno sbagliato a scegliersi le proprie, evidenti, frustrazioni personali. Questo, e parlo per esperienza diretta, soprattutto trai meno preparati e colti, come sempre accade nella vita.
Anche solo un professore sbagliato, in quel liceo, possiede tutti gli strumenti per rendere gli anni migliori della tua vita un "martirio", squalificando anche il lavoro, talvolta perfetto, di tutti i suoi colleghi.
Anni fa, in tempi oramai storici, lo spirito del Vittorini non era affatto questo, e già i migliori dei miei docenti, trai più anziani, poterono, in un modo assai disincantato, raccontarmene; ma, purtroppo, negli ultimi decenni, le cose sono decisamente cambiate. In tutti gli anni che vi ho passato, ho potuto vedere decine e decine di studenti e studentesse in preda a crisi di pianto, e a volte addirittura ad esaurimenti nervosi, a causa delle angherie subite dai docenti, che si fanno forti anche della buona educazione dei ragazzi (che in certi professionali di oggi, purtroppo o per fortuna, si alzerebbero e li spaccherebbero di botte), andando spesso sul personale, e colpendo spesso la sfera privata. Avrei storie a non finire, proprio riguardo a ciò... Un pianto al giorno, in classe, dalla prima alla quinta, al Vittorini, non mancava mai. E questo anche trai più bravi, che spesso risentono fortemente del clima di estrema competitività ivi esistente, che la scuola stessa, del tutto apertamente, incoraggia; così come incoraggiato viene anche uno studio di tipo mnemonico, manualistico ed acritico, e così come infine le materie scientifiche, in un liceo che scientifico dovrebbe essere per definizione, passano in secondo piano, unitamente alle -inesistenti- attività di laboratorio, a fronte delle pretese irrealistiche di professori di materie, invece, puramente umanistiche, che al Vittorini signoreggiano, e che spero solo mi stiano in questo momento leggendo. Per fare un esempio tra tanti, tornando nello specifico a parlare di competitività, i compiti in classe, al Vittorini, vengono riconsegnati leggendo i voti ad alta voce davanti a tutti; e, soprattutto, partendo dal voto più alto, a quello più basso del povero adolescente che, fino alla chiamata del proprio cognome, dovrà fare i conti con la propria ansia, il proprio imbarazzo e, di solito, con un certo senso di nausea misto a vergogna.
Ricordo una professoressa di lettere nel suo assegnare dei quattro e dei tre a temi fatti scrivere, dalla disperazione, da un mio compagno a propria madre, collega di lettere a sua volta; o una professoressa di inglese che puntualmente vergava dei cinque in grammatica ad una studentessa madrelingua, cresciuta in Canada.
Ho visto ragazzi intelligentissimi, creativi, e a volte addirittura geniali, come poi nella vita hanno fortunatamente avuto modo di dimostrare, sentirsi stupidi, là dentro.
Riassumendo in due parole: a meno di una grandissima fortuna nel ritrovarsi con i docenti giusti, cosa sulla quale io non riscommetterei un'altra volta, una vera delusione di scuola.
Anche solo un professore sbagliato, in quel liceo, possiede tutti gli strumenti per rendere gli anni migliori della tua vita un "martirio", squalificando anche il lavoro, talvolta perfetto, di tutti i suoi colleghi.
Anni fa, in tempi oramai storici, lo spirito del Vittorini non era affatto questo, e già i migliori dei miei docenti, trai più anziani, poterono, in un modo assai disincantato, raccontarmene; ma, purtroppo, negli ultimi decenni, le cose sono decisamente cambiate. In tutti gli anni che vi ho passato, ho potuto vedere decine e decine di studenti e studentesse in preda a crisi di pianto, e a volte addirittura ad esaurimenti nervosi, a causa delle angherie subite dai docenti, che si fanno forti anche della buona educazione dei ragazzi (che in certi professionali di oggi, purtroppo o per fortuna, si alzerebbero e li spaccherebbero di botte), andando spesso sul personale, e colpendo spesso la sfera privata. Avrei storie a non finire, proprio riguardo a ciò... Un pianto al giorno, in classe, dalla prima alla quinta, al Vittorini, non mancava mai. E questo anche trai più bravi, che spesso risentono fortemente del clima di estrema competitività ivi esistente, che la scuola stessa, del tutto apertamente, incoraggia; così come incoraggiato viene anche uno studio di tipo mnemonico, manualistico ed acritico, e così come infine le materie scientifiche, in un liceo che scientifico dovrebbe essere per definizione, passano in secondo piano, unitamente alle -inesistenti- attività di laboratorio, a fronte delle pretese irrealistiche di professori di materie, invece, puramente umanistiche, che al Vittorini signoreggiano, e che spero solo mi stiano in questo momento leggendo. Per fare un esempio tra tanti, tornando nello specifico a parlare di competitività, i compiti in classe, al Vittorini, vengono riconsegnati leggendo i voti ad alta voce davanti a tutti; e, soprattutto, partendo dal voto più alto, a quello più basso del povero adolescente che, fino alla chiamata del proprio cognome, dovrà fare i conti con la propria ansia, il proprio imbarazzo e, di solito, con un certo senso di nausea misto a vergogna.
Ricordo una professoressa di lettere nel suo assegnare dei quattro e dei tre a temi fatti scrivere, dalla disperazione, da un mio compagno a propria madre, collega di lettere a sua volta; o una professoressa di inglese che puntualmente vergava dei cinque in grammatica ad una studentessa madrelingua, cresciuta in Canada.
Ho visto ragazzi intelligentissimi, creativi, e a volte addirittura geniali, come poi nella vita hanno fortunatamente avuto modo di dimostrare, sentirsi stupidi, là dentro.
Riassumendo in due parole: a meno di una grandissima fortuna nel ritrovarsi con i docenti giusti, cosa sulla quale io non riscommetterei un'altra volta, una vera delusione di scuola.
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Mari
Voto medio
1.0
Insegnamento
1.0
Laboratori
1.0
Ambiente
1.0
PESSIMA SCELTA
In questa scuola si fa politica, è sbagliato!
Se volete imparare la matematica e la scienza, andate da un'altra parte.
Se volete imparare la matematica e la scienza, andate da un'altra parte.
Classe frequentata
Tutte
Punti di forza della scuola
Davvero difficile trovarne anche uno solo. Direi una prof. di ginnastica, che è la persona più umana della scuola. E l'aula di informatica, carina.
Punti deboli della scuola
TUTTI. Laboratori scadenti, aule piccole, folla nei corridoi, biblioteca piccolissima, palestre inagibili, auditorium non a norma di legge, vecchio metodo di insegnamento.
Commenti sui professori
Per essere sinceri, i professori validi si contano sulle dita di una mano, ma questo non è sufficiente per ricevere una preparazione degna di nota. Ho cambiato professori OGNI anno per tutte le materie e davvero in cinque anni solo 2 professori sono stati secondo me all'altezza del loro compito.
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Laura
Voto medio
1.3
Insegnamento
1.0
Laboratori
2.0
Ambiente
1.0
Davvero sconsigliato
Per quella che è stata la mia esperienza personale, questa scuola non prepara né all'università né alla vita. Solo perdita di tempo prezioso.
Classe frequentata
dalla prima alla quinta
Punti di forza della scuola
Workshop scientifici.
Punti deboli della scuola
Materie scientifiche insegnate in maniera scadente, non parliamo di quelle umanistiche.
Pochissimi insegnanti li trovo validi.
La preside.
Pochissimi insegnanti li trovo validi.
La preside.
Commenti sui professori
La maggior parte degli insegnanti non sa spiegare. La matematica dovrebbe essere il punto forte della scuola, ma è tutt'altro.
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rosalba del re
Voto medio
1.3
Insegnamento
1.0
Laboratori
1.0
Ambiente
2.0
Scuola che non consiglio
Ci sono tanti licei validi a Milano...
Classe frequentata
1° D
Commenti sui professori
Professori demotivanti, premiano ragazzi che tutto sommato si sono impegnati poco durante l'anno solo perché risultano più simpatici, mentre altri, faticando veramente, li bocciano. Bocciano con il 5, senza valutare nemmeno i debiti a settembre.
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Giovanni
Voto medio
1.0
Insegnamento
1.0
Laboratori
1.0
Ambiente
1.0
Mi sono trovato male
Mi sono trovato malissimo, la preside è praticamente rimasta agli anni '30 e i docenti valutano da come ti sei presentato... (es: hai preso 5 a settembre, lo prenderai sempre....).
Classe frequentata
D
Punti di forza della scuola
Nessuno.... Anzi sì, le macchinette da ristoro.
Punti deboli della scuola
L'edificio e i professori.
Commenti sui professori
Se non capisci ti dicono arrangiati.
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sezione E
Voto medio
1.0
Insegnamento
1.0
Laboratori
1.0
Ambiente
1.0
lasciate perdere questa scuola
NON ANDATECI
Classe frequentata
sezione E
Punti di forza della scuola
nessuno
Punti deboli della scuola
struttura: prefabbricato non offre nulla
Commenti sui professori
poco disponibili nel rispiegare cosa non si è capito
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