Dettagli Recensione

Voto medio 
 
3.7
Insegnamento 
 
4.0
Laboratori 
 
3.0
Ambiente 
 
4.0

Moro 4ever

Più volte mi sono chiesta se tutto questo studio e questo impegno mi sono serviti o mi serviranno nella vita. Poi ragionandoci sono giunta alla conclusione che è anche merito della scuola che faccio se sono diventata quello che sono. Penso che il moro abbia contribuito a definire il mio carattere e a darmi comunque un'ottima spinta per affrontare l'università. Certo, a volte è dura, ma basta non mollare.
Personalmente sono molto dispiaciuta che il PNI non sia più a disposizione degli studenti futuri, ma confido in ciò che verrà e nel cambiamento. E poi suppongo che i prof rimarranno lo stesso nella sezione B :)

Classe frequentata
4°, indirizzo PNI Bilingue sezione B
Punti di forza della scuola
Con la riforma Gelimini è cambiato un po' tutto: gli indirizzi adesso sono molto più omologati e ad esempio il mio, che avevo scelto perchè oltre a darmi un'ottima preparazione scientifica avrebbe potuto offrirmi l'insegnamento di una seconda lingua oltre a inglese (francese o tedesco), non esiste più dato che era un indirizzo sperimentale. Devo dire che la qualità della preparazione che mi è data è a dir poco ottima. Questo ovviamente porta anche lati negativi, come arrivare anche a studiare 3 o 4 ore al giorno per intere settimane, però bisogna considerare che il PNI è l'indirizzo con più ore di tutta Reggio (licei) ed è uno dei più impegnativi. Molte volte il Moro viene descritto come una scuola che non vale niente in confronto allo Spalla, e questa mi sembra una cosa molto riduttiva e superficiale. In classe da me durante questi anni sono arrivate 4 PERSONE dallo Spalla e NESSUNA di loro ha detto che era più facile. Hanno invece tenuto a sottolineare che la quantità di studio è la stessa, semplicemente l'atmosfera della scuola e il rapporto tra professori e studenti è diametralmente opposto. Ed è proprio per questo che loro hanno cambiato scuola.
Voglio anche sottolineare che pur trattandosi di un liceo scientifico, la preparazione umanistica non viene per niente trascurata, anzi a volte mi ritrovo a studiare di più latino che matematica e ad affrontare temi saggistici che sarebbero impegnativi anche per uno studente del classico.
Ci tengo però a ripetere, io sto parlando del mio indirizzo, è ovvio che anche io so che al moro ce ne sono alcuni dove si fa poco e niente (la differenza c'è anche da sezione a sezione), ma lì bisogna informarsi a modo dai ragazzi che lo stanno frequentando adesso, magari dalle prime che sono appunto le prime classi sotto la riforma.
Un punto di forza enorme secondo me è la posizione, poco distante dal centro (che è facilmente raggiungibile col minibù G), ha di fianco due parcheggi, una gelateria, una piadineria e un forno dove moltissimi studenti vanno a pranzo. Il Moro ha inoltre un sacco di verde, in cui soprattutto in primavera buona parte degli studenti passa l'intervallo.
Il moro ogni anno si distingue in praticamente ogni gara di matematica, fisica e chimica a livello provinciale, regionale e a seconda degli anni, anche a livello nazionale.
Il moro inoltre organizza attività extrascolastiche molto interessanti, come corsi di lingua pomeridiani, coro d'istituto, incontri con esperti di argomento vario (mafia, risparmio dell'acqua, sicurezza sulle strade). Gli studenti del triennio seguendo alcuni incontri il pomeriggio hanno la possibilità di andare durante orario scolastico nelle classi prime e seconde per dare un approccio più diretto alla sensibilizzazione su temi come alcol, droga e fumo. Penso che questa sia una cosa molto importante soprattutto per informare ragazzi come noi. La disinformazione è sempre una brutta bestia.
Le attività che svolgi a scuola vengono inoltre conteggiate nei crediti formativi di fine anno assieme alle altre attività extra scolastiche che lo studente segue (ad esempio io faccio pallavolo e il conservatorio). I crediti valgono poi come punto di inizio per il voto finale della maturità e dipendono soprattutto dalla media complessiva di tutte le materie.
Poi c'è il monteore, che consiste nel mettere insieme tutte le ore di assemblea di istituto che sono di diritto x ogni studente in 6 giorni in cui 3 ore sono dedicate al seguimento di un gruppo a scelta tra di solito una trentina, auto organizzato da alcuni studenti della scuola e da un docente. Ogni gruppo tratta un argomento diverso (dalla visione di film americani, al dibattito sullo sfruttamento animale, alla cucina di piatti tipici reggiani solo per citarne alcuni) e in questa occasione sono messi insieme studenti dalla 1° alla 4° in base alle scelte che hanno fornito (le quinte sono escluse a meno che non organizzino loro stesse un gruppo).
Punti deboli della scuola
Punti deboli del moro secondo me sono intanto la viabilità. La strada davanti al moro è a parer mio stata progettata da un ingegnere incompetente e solo per fare gli ultimi 200 metri ci si mettono 5 minuti buoni di fila. Poi, si fanno poche attività di laboratorio (in chimica e fisica ci andremmo sì e no 4 volte in tutto all'anno) però consideriamo sempre che si tratta di un liceo e non dello Zanelli dove appunto si concentrano soprattutto sull'attività di laboratorio. Usiamo invece di più il laboratorio linguistico (con cuffie e computer), dove andiamo una volta a settimana circa per inglese, e non dimentichiamo la nuovissimima Aula di Storia dell'Arte con proiettore di cui la mia prof di arte è orgogliosissima xD
Un altro punto potrebbero essere le scale: il triennio di solito è all'ultimo piano e quelle due rampe sono terribili da affrontare alle 8 di mattina!
Punto debole (per me) è che sia una scuola molto grande: quando i miei amici del classico mi dicono che loro più o meno conoscono tutte le persone della loro scuola non nego di provare una certa invidia!
Commenti sui professori
Al moro seondo me i prof si dividono principalmente in due categorie: ci sono quelli veramente bravi, quelli preparati che purtroppo non sono capaci di spiegare e quelli, pochi, che non hanno voglia di insegnare. Credo comunque che sia una cosa comune a tutte le scuole in generale. Per i prof va a fortuna, ma come ho detto prima dipende anche dalla sezione (infatti di solito i docenti tendono a mantenere sempre la stessa).
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