Dettagli Recensione

Voto medio 
 
1.0
Insegnamento 
 
1.0
Laboratori 
 
1.0
Ambiente 
 
1.0

Genitore

"Cogliete l'attimo, ragazzi, rendete straordinaria la vostra vita!» 
No, questo non lo sentirete mai dire al Levi Civita, la grande lezione dei "poeti estinti" qui non ha attecchito.
Io, da genitore, sconsiglio fortemente questa scuola.

Classe frequentata
dal 1° al 5° anno
Punti di forza della scuola
Forse il fatto che sia vicino casa, ma questo è un punto di vista personale e privo di valore.
Punti deboli della scuola
L'edificio è vecchio e malandato, freddo d'inverno e bollente in estate. I ragazzi si sono autotassati per l'acquisto di piccoli caldobagno per l'inverno. L'estate diventa una fornace. Una parte dell'edificio viene chiamata inappropriatamente "ala nuova": anch'essa è malandata, rotta e sporca.
Negli ultimi mesi sono state trovate tracce di amianto nel collante usato sotto il linoleum che ricopre alcuni pavimenti di aule e che probabilmente per l'usura si sta staccando. Anche se un recente comunicato presente sul sito della scuola assicura che analisi effettuate da una ditta accreditata hanno rilevato l'assoluta salubrità dell'ambiente e che presto inizieranno i lavori di sistemazione della pavimentazione.
Commenti sui professori
Non ho incontrato professori appassionati, convinti che trasmettere la cultura sia fondamentale per crescere buoni cittadini, per guidare i ragazzi alle scelte. Se insomma siete alla ricerca del professor Keating dell'"Attimo fuggente", andate altrove!
In 5 anni forse solo una professoressa ha avuto questo modus operandi: purtroppo ha chiesto il trasferimento ed è stata accontentata.
L'insegnante di italiano e latino, per esempio, negli ultimi due anni non ha mai -e dico mai- spiegato un argomento del programma. Si è sempre limitata negli ultimi 15 minuti, a ridosso della campanella, a "leggere" una paginetta chiedendo agli alunni di continuare da soli a casa "tanto è facile".
Gli altri professori sicuramente sono preparati, ma comunque privi della capacità o della voglia di insegnare ai ragazzi ad osservare il mondo da più angolazioni, zero passione, insomma.
In 5 anni nessuno mai ha portato un quotidiano in classe per leggere o commentare notizie, per aiutare i ragazzi a confrontarsi tra loro e con il mondo esterno.
Probabilmente un'attività del genere è stata condivisa solo con il professore di religione.
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