Dettagli Recensione

 
Scuole di Roma
Voto medio 
 
2.3
Insegnamento 
 
2.0
Laboratori 
 
3.0
Ambiente 
 
2.0

Considerazioni

Leggo in giro di classifiche che indicano come i ragazzi usciti dal Mamiani, si trovino poi bene all'università. Mi chiedo se le classifiche tengano conto di quelli che vengono bocciati o che lasciano per passare a licei più normali, dato che gli studenti delle ultime classi, non arrivano mai alla metà del numero degli iscritti al primo anno. 
Diciamo che se si bocciano tutti i ragazzi che altrove avrebbero da sette in già, certo è facile che i sopravvissuti all'università vadano bene. 
Ma per la metà ostracizzata? La scuola si è forse comportata da scuola? Io credo di no. 

Classe frequentata
4° e 5° ginnasio
Punti di forza della scuola
Scuola storica in un bel quartiere ed in un bellissimo edificio.
Punti deboli della scuola
La scuola non punta portare avanti una classe di studenti. Se qualcuno rimane indietro, di fatto sono solo affari suoi, perché si punta solo all'eccellenza, gli altri possono tranquillamente essere rimandati o bocciati. Ragionare così è una cosa a mio avviso sbagliata, trattandosi di scuola pubblica e all'inizio anche dell'obbligo.
Commenti sui professori
Professori generalmente competenti nella loro materia, ma con la convinzione di trovarsi, probabilmente, ad insegnare in una università, non in un liceo.
Incoraggiamento ai ragazzi da parte di professori: voto zero su dieci.
Dialogo dei professori con i ragazzi: voto 4 su 10.
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Commenti

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Per Ordine 
 
Inviato da PAOLA PELLICCIONI
15 Giugno, 2018
Anno da dimenticare. I ragazzi qui non sono all'università.. non sono dei robot, hanno voglia di imparare ed essere giudicati correttamente. Arrivano in questa scuola che hanno appena lasciato la scuola media, forse avrebbero bisogno ancora di guide, di esempi, di una spalla. Qui tutto questo noi non lo abbiamo trovato. Poi bocciano e ti dicono "signora abbiamo provato tante strategie di recupero" ..quali? Nessuna, se tuo figlio fa fatica meglio lasciarlo andar via? Cari miei, non è questa la buona scuola! Non si valuta un ragazzo solo dagli scritti. Si collabora per farlo crescere.
Inviato da Vincenza Marino
24 Luglio, 2019
Scusate ma davvero si pensa che l'università sia così selettiva? Io, proveniente da una città del profondo sud, ho studiato Medicina in una delle facoltà più selettive d'Italia. Nessun problema, bastava studiare con metodo sia pur per tante ore, e medie altissime, laureata e specializzata in corso. Il nodo fondamentale e imprescindibile è quello del metodo di studio. Costringere gli studenti a rinunciare anche ad un po' di sano svago e "abbandonarli al proprio destino" se rimangono indietro, non è un comportamento degno di un insegnante che si definisce tale. Certo, non si possono salvare tutti, ma non per questo si possono abbandonare. Dopo 27 anni dal diploma quel che è rimasto è il metodo di studio, direi che almeno il 70% delle nozioni imparate allora è andato via, perso. E quella percentuale di nozioni perse era quella del nozionismo a tutti i costi dato da insegnanti ligi più al programma che all'anno. Il restante che ancora conservo deriva da quanto mi hanno trasmesso insegnanti appassionati. Se ancora posso tenere testa in una discussione filosofica o di storia, o citare autori greci lo devo a loro.
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