Liceo Classico Tacito di Roma Hot
Recensione Utenti
Tutti a capo chino per il Tacito.
La mia opinione del corpo docenti è riportata nei punti deboli della scuola. Chiaramente i miei giudizi sono esclusivamente in merito al corpo docenti del VLB. Vorrei poter dire che sia un caso singolare, e così mi auguro che sia, ma il termine professore non si addice agli individui che ci hanno capitanato nel corso di questo percorso. La figura del professore è andata smarrita e si è piuttosto rimpiazzata con quella di colui che opera in nome di ciò che il nostro istituto ama molto vantarsi, ovvero l'Immagine. Questo vuol dire che, ammesso che siate non dei brillanti studenti ma capaci, dotati di intelligenza e di qualità, se risulterete dei soggetti "scomodi", giocatevi la pelle che nessuno verrà mai in vostro soccorso. Non perché vi reputino degli inetti, ma perché nessuno oserà mai schierarsi al vostro fianco, poiché questo vorrebbe dire andare contro l'autorità di altri professori o della stessa Preside, la quale a nulla tiene di più, come già detto, se non l'immagine.
Riguardo l'insegnamento che dire... Alcuni professori spiegano leggendo dal libro e pretendendo poi che gli si dica ciò che sul testo è riportato... Altri non sanno proprio perché siano divenuti professori, il caso della professoressa di arte, una signora le cui spiegazioni non sembrano avere né capo né coda; un'"insegnante" che ha svolto l'arte del novecento, più di 6 correnti, nelle ultime ore di scuola... Una professoressa di spagnolo che si crede essere intelligente per escogitare tranelli elementari nei compiti in classe, nei quali si cade non tanto per l'impreparazione quanto per l'incredulità di ritrovarsi in un liceo e dover rispondere ancora a trabocchetti infantili... Per i restanti nulla di denigratorio, sono bravi come insegnanti, meno come professori, almeno quasi tutti.
Il consiglio che posso dare agli studenti è imparare a sottostare. Questo è ciò che vuole Il Tacito, malgrado quello che vi vogliano far credere. Siate giunchi pronti ad inclinarsi al loro volere.
Forse è questo il punto di forza. Se non ne esci a brandelli sei pronto persino per Wall Street.
Tutto sommato...
Scrivo la mia opinione da (quasi) ex studentessa del Tacito. Quest'anno sono di maturità e devo dire che la sto affrontando al meglio, soprattutto grazie agli strumenti che i professori mi hanno fornito nel corso del ciclo scolastico. E' inutile generalizzare perché un determinato ambiente sarà sempre caratterizzato da persone più competenti, così come dai pressapochisti però, tutto sommato, posso ammettere di essere cresciuta molto durante questo percorso lungo e tortuoso. Questa scuola impegna, se volete uscire per prendere un caffè con gli amici e restare fuori a "cazzeggiare" tutto il pomeriggio, meglio che cambiate idea, e istituto. I sacrifici da fare sono considerevoli ma, studiando con costanza e mostrando il dovuto rispetto nei confronti di chi si ha davanti, i risultati sono soddisfacenti. Non bisogna essere piccoli geni per passare l'anno o prendere la sufficienza (questo, ovviamente, in linea di massima, perché più di un professore tende ad utilizzare una scala che va dallo 0 al 9 per quanto riguarda le votazioni, il 10 non viene preso in considerazione neanche in caso di svolgimento perfetto di esercizi o quesiti). In conclusione, la scuola è tosta, ma alla fine non è tutto sforzo sprecato. Unica pecca la preside, perché è il corpo docenti (insieme con gli alunni) che ci rimette a causa del suo comportamento.
Sembrava impossibile... ma siamo arrivati in 5°
Sto all'ultimo anno di linguistico al Cornelio Tacito e la mia è stata la prima classe della centrale di linguistico. Che dire? Sicuramente non è una scuola facile. Quindi chi ha voglia di passare il pomeriggio buttato sul divano a guardare i Simpson non è il caso che si iscriva qui. Io personalmente per riuscire ad arrivare all'ultimo anno senza debiti ho dovuto fare molti sacrifici. Per quanto riguarda i professori, non è il massimo. Ci sono insegnati molto bravi e competenti come la Gaia (Inglese), la Simonelli (Italiano), la Cortese (Matematica e Fisica) e altri sui quali è meglio stendere un velo pietoso. Durante quest'ultimo anno mi sono ritrovata a dover studiare 3/4 del programma di storia e filosofia l'ultimo mese e l'ultima parte del programma me la dovrò studiare direttamente per l'esame, poichè c'è stata finita di "spiegare" la settimana scorsa. Spiegazione che consiste nel leggere le cose che vanno studiate. Stesso problema si presenta con arte, che ha ben pensato di non fare niente per tre anni e svegliarsi nel momento in cui è stata messa come materia d'esame, pretendendo di fare un programma vastissimo in meno di tre mesi. Per questo ci è stato chiesto di venire a scuola anche dopo che sarà finita per riuscire a completare quelle che lei definisce spiegazioni (invece di prepararci per l'esame). Per rendere bene l'idea di quanto sia difficile: la nostra classe è partita con 32 alunni e, senza contare quelli che se ne sono andati per loro scelta, dal primo al quinto sono stata bocciate 27 persone (di cui 4 quest'anno non sono state ammesse all'esame). L'arrivo ogni anno di qualche studente ci ha permesso di non arrivare in 5 a fare l'esame, ma saremo comunque solo 14.
Altri contenuti interessanti su QScuole