Dettagli Recensione

Ho trascorso qui tutti e cinque gli anni di scuola superiore, tra amarezza ed un forte senso di inferiorità: non importava quanto studiassi, per i miei professori ero sempre e solo il “6 e mezzo”, invece altri miei compagni, indipendentemente da qualsiasi loro prestazione (spesso scarsa) erano sempre e solo “il 9”.

Per quanto riguarda il progetto di alternanza scuola lavoro, è stato gestito in modo completamente estraneo al mio indirizzo di studio (scientifico) : siamo stati mandati in un gattile e in una RSA.

Ad oggi ho conseguito la laurea triennale in informatica con 110 e lode e mi sono iscritto alla magistrale, a discapito dei  miei professori che mi avevano definito come un ragazzo dalla scarsa intelligenza, molto svogliato e incapace di realizzare qualcosa nella vita.

Non sono un ignorante, come mi definivano i compagni di classe cocchi dei prof. Ho saputo che tutti coloro che erano stati valorizzati e che mi deridevano hanno abbandonato l’università. Non c’è nulla di male in questo, però se il loro rendimento alle superiori era così alto ed erano così intelligenti da burlarsi di me, perché abbandonare?