Dettagli Recensione

 
Scuole di Roma
Voto medio 
 
1.7
Insegnamento 
 
1.0
Laboratori 
 
1.0
Ambiente 
 
3.0

Mia esperienza negativa

“ Buongiorno,
giovedì scorso si è tenuto l’ultimo consiglio di classe.
La Prof.ssa ... ha riferito che i docenti stanno predisponendo il documento per l’esame nel quale sarà riportato che un gruppo esiguo di studenti è maturato ed ha effettuato negli anni un percorso di crescita, mentre il resto della classe non ha conseguito, da un punto di vista scolastico, analoghi risultati”

Inizia così la comunicazione dell’ultimo consiglio di classe della III D del “Mamiani” dell’anno della Maturità, da parte delle rappresentanti di classe a noi mamme.

Vorrei condividere alcune riflessioni sulla responsabilità che dovrebbe avere un liceo nei confronti dei nostri adolescenti.

La crescita e l’andamento degli alunni in un percorso di studio, durante un liceo, è frutto del lavoro del corpo docente e della preside. 
Se la maggior parte dei ragazzi di una classe, non dico tutti, non ha raggiunto la “maturità” la preside dovrebbe capire le problematiche e porvi rimedio.
Scaricare tutte le responsabilità sui ragazzi è coerente su come hanno lavorato durante tutti questi anni.
Da questo  messaggio che i professori presenteranno in commissione si evince il clima di ostilità, ansia e tensione che in questi anni i nostri adolescenti hanno respirato in quella classe. 
Un clima negativo in un gruppo di lavoro, non porta mai a dei risultati soddisfacenti, com’è, infatti, successo in questo caso.
I professori, da che mondo è mondo, proteggono i propri alunni in un esame di maturità per 2 motivi importanti. 
Il primo è che proteggere i propri alunni significa proteggere il proprio lavoro di 5 anni, il secondo è per un affetto e una stima reciproca che in tanti anni si sarebbe dovuta instaurare.
In questa classe non si annusa ne’ l’affetto, ne’, ben più grave, la consapevolezza delle proprie responsabilità.

Ci siamo trasferiti da una scuola del Nord a Roma e il primo anno mia figlia ha incominciato a manifestare tachicardie e crisi d’ansia. Mi raccontava le dinamiche emotive che si manifestavano in classe, e io ero incredula e credevo fossero esagerazioni di una ragazzina. Ho voluto accertarmi della situazione partecipando personalmente ad un consiglio di classe, dove ho assistito a Professori che, invece di esercitare il proprio mestiere di insegnanti attraverso un’autorita’, una professionalità, una competenza, serietà e buon senso, non perdevano occasione di svilire e mortificare i ragazzi. 
Ho parlato con alcuni professori di questo problema, ma nessuno ( ad eccezione della professoressa De Angelis, della professoressa Gigliozzi e la Zozi a cui è rivolta la mia stima, perché hanno svolto il loro lavoro in termini costruttivi) si è dimostrato sensibile al problema. 


Questa lettera la scrivo perché mi avevano parlato del Mamiani come una grande ed importante scuola con una lunga tradizione, sono rimasta davvero delusa, stiamo parlando di una rinomata scuola della capitale italiana.
Ci tengo a sottolineare che mia figlia è riuscita a portare a termine i suoi progetti solo perché ha una famiglia solida e forte che l’ha sostenuta è indirizzata. 

Parlo e vado in protezione per quei ragazzi, in cui il loro processo di crescita è affidato  alla sola scuola. 
Oggi mi sento di dire che Il Mamiani non è stato all’altezza del suo compito, per quella che è stata ovviamente la nostra esperienza personale.

Spero che questa mia lettera venga letta e sia spunto per un cambiamento costruttivo.



Classe frequentata
terza
Punti di forza della scuola
È centrale in termini di posizione.
Commenti sui professori
La maggior parte non ha amore per il proprio lavoro (salvo alcune eccezioni).
Trovi utile questa opinione? 

Commenti

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Per Ordine 
 
Inviato da Vincenza Marino
24 Luglio, 2019
Buongiorno. Tre anni fa ho partecipato all'open day in vista dell'iscrizione al liceo di mia figlia. Questo modo di condurre la scuola traspare anche nella modalità di gestione dell'open day. Li ho trovati impassibili , poco accoglienti ed inclini all'autocelebrazione. Il risultato è stato che ho iscritto mia figlia altrove. Ti dico solo che quando, insieme ad un mio collega, abbiamo chiesto se avevano progetti internazionali, la vice preside ci ha risposto che quella è una scuola seria dove si studia greco e latino, non si va in giro per il mondo a perder tempo..
Inviato da Alberto
04 Gennaio, 2020
Non conosco la scuola in questione, dunque non entro nel merito, ma se per svariate volte la genitrice invoca protezione non mi sembra che le stia particolarmente a cuore un percorso di maturazione ed emancipazione della figliola. L'esame non è una guerra in cui i candidati vanno protetti dagli attacchi del nemico! Si tranquillizzi, signora, e forse passeranno anche le crisi d'ansia di sua figlia.
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