Dettagli Recensione

 
Scuole a Torino
Voto medio 
 
2.3
Insegnamento 
 
3.0
Laboratori 
 
2.0
Ambiente 
 
2.0

Considerazioni personali

Mi sono diplomata nell’Istituto di via Pacini nel lontano 1992 e devo dire, almeno  per il mio caso, di aver ricevuto una ottima preparazione tale da accedere al master in giornalismo con ottimi rimandi.

Oggi ho mia figlia che, seguendo le mie orme professionali, è iscritta nella medesima scuola, mentre l’altro ragazzo, più grande, in un altro Istituto. Purtroppo, con grande rammarico, emergono sostanziali differenze, l’Einstein non è più la scuola che avevo lasciato, ma piuttosto impregnata da un interesse socio-politico assai dissonante dal mio concetto di formazione e, forse, di matrice progettuale (PON). Nel mio studio, poi, negli ultimi giorni, un susseguirsi di episodi di insofferenza da parte di alcuni collaboratori i quali, differentemente da altri Istituti dell’area metropolitana, sottolineano come, in nome dei PON, vengano coinvolti senza la loro adesione, tra l’altro facoltativa.

La spinta progettuale è preponderante e la stessa mia figlia esprime il suo disappunto in quanto vorrebbe dedicarsi, come avvenuto a me, ad una formazione più congrua e meno dispersiva.

Lo stesso personale sopracitato sottolinea, da verificare, come, nonostante la “non adesione” , vengano in qualche modo coinvolti con la modifica dell’orario.

Ricordiamo ai miei colleghi che è importante ricordare che i docenti ed il personale ATA non sono obbligati a partecipare alle attività.

Come previsto per i progetti PON di questo tipo, le scuole recluteranno il personale tramite appositi bandi ai quali potrà candidarsi chi sarà possesso dei requisiti richiesti.

Dato che il lavoro straordinario non è obbligatorio e quindi non può essere imposto, la gestione amministrativa va assicurata dalla scuola con un’organizzazione che preveda, già dal momento della candidatura, la “fattibilità” del progetto, anche amministrativo-gestionale.

I PON vanno concordati prima, previe risorse disponibili e NON adattare le risorse a progetti già emanati.

A tal fine, come per tutto il personale coinvolto, anche per il personale ATA devono essere richieste e acquisite le disponibilità a garantire il necessario supporto amministrativo e contabile.

Le indicazioni ministeriali prevedono, in alternativa:

a) l’individuazione di assistenti amministrativi e collaboratori scolastici (ovviamente disponibili) nel piano di lavoro adottato a inizio anno dal DS su proposta del DSGA, sentito il personale interessato

b) oppure l’avviso di selezione interno.

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